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DOCUMENTAZIONE DI VIAGGIO

DOCUMENTI VALIDI PER L’ESPATRIO, INFORMAZIONI SUI VISTI E REQUISITI SANITARI

Ogni ospite dovrà essere munito di passaporto individuale o di altro documento valido, in funzione della sua nazionalità, per tutti i Paesi toccati dall’ itinerario della Crociera, nonché dei visti di soggiorno e di transito e di certificati sanitari che fossero eventualmente richiesti. Le informazioni fornite al riguardo nel catalogo si riferiscono (se non diversamente indicato) a Partecipanti aventi la cittadinanza italiana. Il Partecipante prende atto che l’ingresso e anche il transito in certi Paesi e in particolare negli U.S.A. è soggetto a normative e procedure assai rigide, per cui il Partecipante dovrà assumere tempestivamente informazioni presso le Ambasciate e/o Consolati dei Paesi in cui si svolge la crociera o attraverso i quali il Partecipante effettua i voli aerei per raggiungere il porto d’imbarco della Crociera. Il Partecipante potrà chiedere informazioni al riguardo all’Agenzia di Viaggio presso cui ha prenotato il Pacchetto Turistico. Informazioni dettagliate ed aggiornate, nonché dettagli relativi ai viaggi all’estero di minori, sono disponibili sul sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it. L’Organizzatore declina, pertanto, qualsiasi responsabilità qualora il Partecipante non possa imbarcarsi per la Crociera per problemi connessi ai suoi documenti di identità ovvero ai visti di ingresso, essendo obbligo e onere del Crocierista e, in subordine, dell’Agenzia di Viaggi, verificare tempestivamente (anche al fine di non incorrere nelle penali per la rinuncia alla Crociera in caso di diniego di passaporti o visti nei giorni precedenti la partenza o al momento del viaggio per raggiungere il porto di imbarco) l’idoneità dei documenti del Partecipante (passaporto o Carta di Identità e sua scadenza, tenendo conto che per l’ingresso in alcuni Paesi, i documenti devono avere una residua validità di almeno 6 o più mesi) e ottenere i visti di ingresso e di transito necessari per l’imbarco e lo sbarco nei porti di scalo della Crociera. Qui di seguito alcuni dettagli relativi alla documentazione necessaria per l'entrata e/o il passaggio nei principali Paesi toccati durante le nostre crociere: (vi informiamo che tali informazioni sono state estratte dal sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it e aggiornate al 06 Giugno 2019. Si prega di verificarne la validità in base alla data della propria crociera.) Stati Uniti d’America: Passaporto necessario con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.. Il programma Visa Waiwer Programme consente a cittadini di 38 Paesi, tra cui l’Italia (cfr. https://www.dhs.gov/visa-waiver-program-requirements), di entrare negli Stati Uniti per motivi di affari e/o turismo per soggiorni non superiori a 90 giorni senza dover richiedere un visto d’ingresso. Per tutte le altre finalita’, e’ invece necessario richiedere il visto d’ingresso. Per entrare negli Stati Uniti nell'ambito del programma "Viaggio senza Visto" (Visa Waiver Program) è necessario ottenere un'autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization). L'autorizzazione, che ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA: Electronic System for Travel Authorization) - sito https://esta.cbp.dhs.gov. Il Programma ESTA ha subito alcune importanti modifiche a seguito dell’approvazione da parte del Congresso americano del "Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015" (dicembre 2015), una legge che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto. Si sintetizzano qui di seguito le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi ha un ESTA in corso di validità di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto. Le principali novità della normativa riguardano: - dal 21 gennaio 2016 sono in vigore restrizioni per le seguenti categorie di viaggiatori di Paesi partecipanti al VWP, i quali per poter entrare negli Stati Uniti dovranno munirsi di regolare visto: - cittadini di Paesi VWP che siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan; - dal 18 febbraio 2016 le restrizioni si applicano anche per gli individui che si sono recati, dal 1 marzo 2011 in poi, in uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.Per i cittadini di Corea del Nord, Iran, Libia, Siria, Somalia, Venezuela e Yemen sono in vigore le misure restrittive adottate il 24 settembre 2017. Per ulteriori informazioni sull’applicazione delle misure si consiglia di rivolgersi alle autorità diplomatiche e consolari americane in Italia e di consultare il seguente link del Dipartimento di Stato USA: https://travel.state.gov/content/travel/en/us-visas/visa-information-resources/presidential-proclamation-archive/RevisionatoPresidentialProclamation9645.html I viaggi dagli Stati Uniti a Cuba (per tutti i viaggiatori anche non cittadini americani) restano soggetti a forti restrizioni. Per usufruire del programma "Visa Waiver Program" è necessario: - essere in possesso di un passaporto elettronico dotato di microprocessore; - viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo. Va tenuto ben presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti); - rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle Autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. - possedere un biglietto di ritorno. In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia. L’“ESTA” (come già avviene attualmente in base al “Visa Waiver Program") non garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera. Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA con ampio anticipo. Turchia: Si informa che l’ingresso nel Paese per motivi turistici è consentito per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco di 180 giorni. Non si richiede in questo caso un visto. Passaporto/carta d’identità valida per l’espatrio: è consentito l’ingresso anche con la sola carta di identità valida per l’espatrio, in condizioni di perfetta integrità e con una validità minima di 5 mesi, per coloro che: - entrano in Turchia attraverso tutte le frontiere, per via aerea e marittima; - entrano in Turchia, dal confine greco e bulgaro, per via ferroviaria e per via terra. In caso venga utilizzato il passaporto, lo stesso deve avere almeno una pagina libera, per l’apposizione dei timbri di entrata ed uscita. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto o della carta d’identità si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Australia: passaporto: necessario, in corso di validità. E’ necessaria l’autorizzazione di ingresso Turistico (ETA –E-Visitor Visa), valida 90 giorni, che può essere richiesta in qualsiasi Agenzia di Viaggio o direttamente a Rcl Cruises Ltd i voli sono stati acquistati presso la stessa. (Vedi sito http://www.immi.gov.au/visitors/tourist/evisitor/). Israele: passaporto necessario con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Le autorità israeliane non riconoscono il passaporto collettivo italiano come documento valido per l’ingresso in Israele. Visto d’ingresso: non richiesto per soggiorni fino a 90 giorni di permanenza. La presenza di timbri o visti di alcuni Paesi arabi o islamici o considerati sensibili sul passaporto non costituisce, di per sé, motivo di respingimento alla frontiera israeliana ma può rappresentare un pregiudizio sfavorevole per la Polizia di frontiera, che può sottoporre il viaggiatore a lunghi ed approfonditi controlli con esito imprevedibile. Russia: Passaporto in ottimo stato di conservazione con validità minima di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese e visto obbligatorio. Per gli ospiti che parteciperanno alle escursioni organizzate dalla Compagnia, RCL Cruises ltd fornirà loro un visto collettivo. Per scendere a terra autonomamente, non accompagnati, è necessario munirsi di un visto individuale da richiedere anticipatamente al Consolato Russo in Italia. Dubai e Emirati Arabi: passaporto necessario e con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Si segnala che i controlli alle frontiere di ingresso sono stati resi più stringenti e approfonditi e vi sono stati casi di diniego dell’ingresso nel Paese di cittadini italiani e dell’Unione Europea per non meglio precisati “motivi di sicurezza”. Visto non necessario per soggiorni inferiore a 90 giorni. Canada: è richiesto il passaporto con validità pari almeno alla durata del soggiorno. Si suggerisce tuttavia che il passaporto abbia validità di almeno sei mesi della data di ingresso nel Paese. Dal 15 marzo 2016 gli stranieri esenti da visto, tra cui i cittadini italiani, diretti in Canada per via aerea dovranno munirsi prima dell’imbarco dell’”electronic Travel Authorization” (eTA), similmente a quanto avviene per l’ingresso negli Stati Uniti con l’ESTA. La richiesta dell’eTA dovrà essere effettuata online. A tale fine saranno necessari un passaporto valido, una carta di credito e un indirizzo di posta elettronica. L’eTA sarà collegata elettronicamente al passaporto del richiedente e sarà valida per cinque anni o fino alla scadenza del passaporto, se questa interviene prima. Il relativo costo è di 7 dollari canadesi. Le richieste potranno essere trasmesse da qualsiasi dispositivo connesso ad Internet, inclusi i cellulari e la risposta perverrà di regola dopo pochi minuti, salvo i casi in cui le competenti Autorità canadesi ritengano necessari ulteriori accertamenti. Per ulteriori informazioni, in italiano, sull’eTA, si prega di consultare il sito ufficiale http://www.cic.gc.ca/english/visit/eta-facts-it.asp (attenzione a siti internet non ufficiali ed al connesso rischio di truffe. L’autorizzazione ”eTA” non garantisce, tuttavia, l’automatica ammissione in territorio canadese, che è lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera. Il soggiorno in Canada sulla base dell’”eTA“ non consente invece di: - rimanere sul territorio canadese oltre il periodo consentito; - svolgere attività retribuite. Per ulteriori informazioni si prega di consultare le seguenti pagine Internet http://www.cic.gc.ca/english/visit/index.asp e http://www.canadainternational.gc.ca/italy-italie/visa.aspx?lang=eng Cina: Passaporto necessario, con validità residua di almeno sei mesi. Visto d’ingresso: necessario: le richieste di visto d’ingresso vanno indirizzate, anche attraverso agenzie turistiche, alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta vedi: www.fmprc.gov.cn). Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera, per cui coloro che all’arrivo in territorio cinese ne risultano sprovvisti vengono respinti. Si segnala che le autorità consolari cinesi richiedono copia di eventuali precedenti passaporti in caso di recente rinnovo del documento di viaggio. La mancata consegna dei vecchi titoli di viaggio può causare il rifiuto del visto. Si sono recentemente registrati casi di diniego del visto in presenza sul passaporto di timbri o visti di paesi mediorientali o della Turchia. Giappone: Passaporto necessario, in corso di validità. Al momento dell’ingresso nel Paese bisogna essere in possesso anche del biglietto aereo di ritorno. Per maggiori informazioni circa la validità residua del passaporto richiesta per accedere in Giappone, si consiglia di contattare l’Ambasciata del Giappone a Roma o il Consolato giapponese a Milano. Visto di ingresso: i cittadini italiani possono recarsi in Giappone senza visto per motivi di turismo e per un massimo di 90 giorni di permanenza. Hong Kong: il passaporto per Hong Kong e Macao deve avere una validità residua di almeno due mesi dalla data effettiva di rientro in Italia ma si consiglia di avere una validità residua di almeno 6 mesi. Visto d’ingresso: I cittadini italiani possono visitare Hong Kong per motivi turistici, di studio e per affari senza necessità di visto fino ad un massimo di 90 giorni. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio. Nuova Zelanda: Passaporto con validità residua di almeno 3 mesi. Dal 1 ottobre 2019 i passeggeri in arrivo o transito in Nuova Zelanda dovranno avere un visto elettronico (eTA) e pagare una tassa di ingresso (IVL) . Più informazioni saranno disponibili a Luglio 2019 quando sarà approntata la nuova website dedicata. Dal 1 ottobre 2018 le autorita' doganali neozelandesi possono chiedere a chi entra in Nuova Zelanda le password per accedere a dispositivi elettronici. Il rifiuto puo' essere sanzionato con un ammenda di 5000 dollari NZ. Polinesia francese: il visto non è necessario ma se si fa scalo negli Stati Uniti è necessario l’Esta. Altri paesi: per Cambogia, Oman, Papua Nuova Guinea, Vietnam, Indonesia, Myanmar e Giordania il visto può essere rilasciato a bordo, a pagamento. E’ richiesto talvolta munirsi di una fotocopia del passaporto e di due fotografie formato tessera. Per Argentina, Brasile, Filippine, Malesia, Singapore, Thailandia e Taiwan il visto non è necessario.
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